L’Atalanta dal mercato può ricavare circa 150 milioni di euro, frutto di tante cessioni: cifra da capogiro che può essere investita
Si è conclusa una splendida stagione da parte dell’Atalanta, che è riuscita a qualificarsi in Europa League dopo un anno senza coppe. Era molto difficile accedere ai primi quattro posti, vista la concorrenza delle altre big. Ma i ragazzi di Gian Piero Gasperini sono stati molto bravi a tenere i piedi per terra e, nonostante qualche passo falso, a raggiungere l’obiettivo.
E infatti l’Atalanta giocherà di nuovo in Europa, con Percassi che ha assolutamente confermato Gasperini sulla panchina. Diversi sono i giocatori che si sono messi in mostra, su tutti Rasmus Hojlund. Il centravanti danese ha segnato 10 gol in 34 presenze tra Serie A e Coppa Italia, con 4 assist. Numeri importanti per un classe 2003 che ha ancora ampi margini di miglioramento e che vuole essere uno dei migliori al mondo: oggi è valutato almeno 40 milioni.
Poi c’è lui, Giorgio Scalvini, che gioca in campionato come se fosse un difensore navigato. Anche lui classe 2003, è uno dei calciatori più ambiti sul mercato italiano e il club più interessato è il Napoli che perderà Min-Jae Kim. De Laurentiis cerca un sostituto e può riempire di soldi l’Atalanta, che valuta Scalvini intorno ai 35 milioni di euro.
Atalanta, giocatori venduti a peso d’oro: 150 milioni
Oltre a Hojlund e Scalvini, l’Atalanta può ricavare almeno 30 milioni di euro dalla cessione di Koopmeiners. Un centrocampista totale, fondamentale per gli schemi di Gasperini. Ma è chiaro che è molto ambito, soprattutto in Premier League dove non ci sono particolari problemi economici, giusto per usare un eufemismo.
Il tesoretto dal mercato verrebbe rinforzato anche dalla cessione di giocatori che nell’Atalanta non sono più dei top, ma nel corso degli anni hanno rappresentato una garanzia dal punto di vista tecnico. E’ il caso, per esempio, di Merih Demiral e Duvan Zapata. Il secondo è seguito soprattutto dal Galatasaray, che cerca un attaccante.
Altri giocatori che potrebbero lasciare l’Atalanta sono Maehle e Hateboer. Cessioni che porterebbero ad incassare in totale circa 150 milioni di euro. La società bergamasca è un cantiere aperto, è vero che non resisterebbe a offerte alte, ma allo stesso tempo non ha bisogno di vendere per risanare il bilancio. E’ anche questa la sua forza, quella che le ha permesso di essere in Europa per tanti anni consecutivamente.
