Robinho di nuovo nei guai: svelati anche gli audio

L’ex stella di Real Madrid e Milan, ancora in Brasile, vede compromessa quasi defintivamente la sua immagine: audio shock

Bizzoso, incostante, amante della bella vita. E delle belle donne. Fino a che i tratti della personalità di un calciatore sono questi, al massimo il problema è solamente nel grado di professionalità richiesto dal suo club di appartenenza.

Robinho, i guai non finiscono mai
Robinho, le intercettazioni lo inchiodano (LaPresse) – Calciomercatostar.it

Del resto, non sono stati infrequenti le gestioni lassiste, sul tema delle uscite in discoteca e dell’alto grado di tolleranza sulle libertà personali, che alcune società hanno di fatto messo in atto pur di non ‘limitare’ un campione. Spesso si dice ‘o prendi tutto il pacchetto, o poi in campo ne paghi le conseguenze‘. Bene, ma non benissimo, dal punto di vista delle regole. Ben altro però è quando la Procura ti accusa di violenza sessuale di gruppo.

Questo è quanto accaduto a Robson de Souza Santos, in arte Robinho, calciatore del Milan dal 2010 al 2014. Nella penultima stagione del brasiliano in maglia rossonera, una ragazza di 23 anni denunciò una violenza sessuale che il giocatore, assieme ad alcuni suoi amici brasiliani, avrebbe perpetrato nei suoi confronti a Milano.

Una storia terribile, che ha portato alla condanna a 9 anni di reclusione per l’ex Real Madrid e per altri. Le pieghe della giurisdizione brasiliana stanno consentendo all’ex fantasista di non scontare la pena in carcere, dato che la costituzione del paese verdeoro non prevede l’estradizione di suoi cittadini in altri paesi. La stampa brasiliana però è andata a fondo alla vicenda, pubblicando gli audio delle intercettazioni risalenti all’aprile del 2014, quando la Procura stava raccogliendo elementi validi per l’accusa.

Audio shock: ecco il perchè della condanna di Robinho

Il portale brasiliano ‘Uol Sport’ ha pubblicato gli audio delle conversazioni intrattenute in macchina tra Robinho e alcuni suoi amici – gli stessi accusati di stupro – dopo la violenza sessuale che sarebbe avvenuta in seguito ad una serata in una discoteca di Milano il 22 gennaio 2013. “Ho solo avuto un rapporto orale con lei e me ne sono andato – alcune delle parole di Robinho intercettate -. Le teelecamere non possono aver visto se ho dormito con lei. E poi se era ubriaca, come fa a ricordarsi certe cose?“, incalza l’ex fantasista rossonero.

Robinho ai tempi del Milan
Robinho, le gravi accuse riferite al suo periodo al Milan (LaPresse) – Calciomercatostar.it

Se mi dicono qualcosa – continua Robinho riferendosi agli inquirenti che già lo avevano messo sotto tiro – gli dico che è passato un anno, e che io quella non l’ho nemmeno toccata“. Poi la parte finale. La più inquietante. Quella che aveva spinto l’accusa a chiedere addirittura il mandato di cattura internazionale.

Se non è incinta non può provare nulla. – la frase di Robinho – È la parola sua contro la nostra. Certo, se ha avuto un figlio allora abbiamo un problema“, l’ammissione del sudamericano. La cui immagine agli occhi del mondo, carcere o no, è  comunque definitivamente macchiata.

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