Incredibile il destino del piccolo club, che nel giro di pochi anni è passato dalla gloria alle polveri: niente Serie C il prossimo anno
C’era una volta una bella favola. La dimostrazione vivente che, con attenta programmazione e competenza, si può stare nel calcio che conta anche a fronte di un bacino d’utenza assai limitato.
Il club, che negli ultimi anni è stato anche protagonista di un quarto posto in Serie B con tanto di Playoff per salire in A, appena 6 anni fa battagliava ad armi pari con l’Inter a San Siro in un ottavo di finale di Coppa Italia comunque a suo modo storico. Peccato che i nerazzurri, passando ai rigori, abbiano soffocato una storia che poteva essere leggendaria.
Del resto, tornando ai giorni nostri, i presagi dell’ultimo mese non avevano promesso nulla di buono. Da quando, ed era lo scorso maggio, il Tribunale cittadino aveva ufficializzato l’istanza di fallimento della società, si trattava solo di sperare in un miracolo. I mancati pagamenti nei confronti del Fisco e degli Enti previdenziali avevano già fatto temere la sparizione del club dal calcio professionistico. Un incubo diventato realtà nelle settimane successive, come confermato dagli avvocati del sodalizio friulano.
Salta l’iscrizione alla Serie C, tutti gli scenari possibili
Dopo essersi qualificato, nella stagione ancora in corso di svolgimento, per i Playoff di Serie C – e dopo aver ricevuto notizia dell’istanza di fallimento proprio alla vigilia del match di andata contro il Lecco – il Pordenone deve dire addio non solo ai suoi propositi di risalita in cadetteria il prossimo anno, ma anche alla sua stessa esistenza nel calcio professionistico.
I ‘Ramarri del Noncello‘ non potranno infatti iscriversi al prossimo campionato di Lega Pro. Conseguenza diretta della disastrata situazione finanziaria del club presieduto da Mauro Lovisa. “Le condizioni patrimoniali e finanziarie della società non consentivano altre alternative né l’iscrizione della prima squadra al campionato di Serie C“, hanno confermato i legali del Pordenone con un comunicato emesso sul sito ufficiale del club.
“Il Pordenone Calcio si propone di mantenere il titolo sportivo, di salvaguardare il settore giovanile e di continuare l’attività sportiva – continua la nota pubblicata dalla società – sia con la partecipazione al campionato femminile di serie B sia, se possibile, con l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie D o di Eccellenza“.
Un destino davvero beffardo per i neroverdi, che dopo 3 anni consecutivi in Serie B – tra il 2019 e il 2022 – avrebbero voluto continuare a stupire, fregiandosi del titolo di club rivelazione del Friuli e non solo. La favola è finita. È stata stupenda, finché è durata.
