La Juventus, da tempo sulle tracce del centrocampista, deve arrendersi al potere della Saudi Pro League: CR7 gongola
Solo relativamente ai grandissimi colpi messi a segno negli ultimi mesi, possiamo affermare che la Saudi Pro League – il campionato che ospita le squadre saudite – si sta letteralmente scatenando sul mercato.
Dopo l’arrivo, nello scorso gennaio, di Cristiano Ronaldo, che ha sposato la causa dell’Al Nassr (la squadra allenata fino a pochi giorni fa dall’ex Roma Rudi Garcia), è stato il turno di Karim Benzema che, non avendo rinnovato il contratto col Real Madrid, si è già accasato all’Al-Hittihad, club rivale nel sempre più competitivo campionato asiatico.
La voglia di non esser solo una lega ospitante magari grandissime leggende, ma ovviamente non al top delle loro carriere, sta spingendo i ricchi sceicchi proprietari delle varie società a convincere, a suon di milioni, anche calciatori nel pieno dell’attività. Ci ha provato per esempio l’Al-Hilal, che avrebbe offerto a Romelu Lukaku, il centravanti belga in prestito all’Inter dal Chelsea, un biennale da 25 milioni a stagione.
E starebbe tentando la carta del prestigioso acquisto europeo ancora lo stesso Al-Nassr: stavolta l’obiettivo è un connazionale di CR7, addirittura un nazionale portoghese. Forse anche un modo per rendere ‘migliore’ – come se non bastassero le centinaia di milioni del contratto – la permanenza del fenomeno lusitiano nel club. Peccato che sul duttile centrocampista, che ha l’accordo in scadenza nel 2026 col club spagnolo, si era fatta sotto con decisione la Juve.
Sceglie i soldi e raggiunge Cristiano Ronaldo: altra beffa Juve
Un titolarissimo. Una colonna dell’ambizioso Betis Siviglia che, tuttavia, versa in condizioni finanziarie pessime. Questo è probabilmente l’unico motivo che può aver convinto il club andaluso ad accettare l’apertura di una trattativa col club saudita per la cessione di William Carvalho, uno dei titolari di centrocampo della rappresentativa lusitana.
Con l’estensione dell’accordo firmata appena 9 mesi fa, il giocatore di origini angolane non avrebbe mai immaginato di fare i conti con una ricca offerta proveniente dall’Arabia. E soprattutto non avrebbe mai creduto che il suo club acconsentisse alla vendita.
La necessità di fare cassa con qualche partenza eccellente ha, come riporta il portale spagnolo esperto di mercato ‘Todofichajes.com‘, evidentemente preso il sopravvento. Chi resta con un pugno di mosche in mano, oltre alla società biancoverde, è anche la Juve.
Che aveva fiutato la possibilità di un colpo quasi low cost, considerando che il Betis naviga in cattive acque dal punto di vista del bilancio. Allegri era convinto che l’esperienza del 31enne, da 5 stagioni in Liga, avrebbe fatto comodo: nulla da fare. Sarà per la prossima occasione di mercato.
