Il talento lombardo, che rientrerà all’Atalanta dopo il prestito all’Empoli, è richiestissimo sul mercato: spunta il vecchio mentore
Una stagione al di sopra delle aspettative. Un’annata contraddistinta da tante soddisfazioni, sia personali – sei gol e due assist in campionato – che collettive, con una salvezza conquistata con largo anticipo. Il binomio Nicolò Cambiaghi-Empoli ha funzionato davvero alla perfezione: peccato per i toscani che, come da accordi sottoscritti la scorsa estate, il calciatore dovrà ora rientrare alla casa madre, all’Atalanta, da cui era arrivato in prestito.
In attesa di capire le intenzioni di Gasperini nei suoi confronti – molto dipenderà dai destini di Lookman e Hojlund, che potrebbero lasciare Bergamo data la grande quantità di offerte nei loro confronti – il calciatore riflette. E sfoglia la margherita. Sono infatti diverse le società che si sono interessate alle sue prestazioni, considerando anche gli evidenti margini di crescita del ragazzo, che è un classe 2000.
Tra i club che maggiormente stanno spingendo con l’Atalanta in vista di un’acquisizione del trequartista offensivo, ce n’è uno che al suo interno, in un ruolo chiave, annovera una figura dirigenziale che conosce Cambiaghi meglio di qualunque altro. Fu proprio lui infatti, all’epoca della lunga esperienza da responsabile dell’area tecnica del club orobico, a spingere per la promozione in prima squadra del ragazzo, che ha fatto tutta la trafila delle giovanili tra i bergamaschi.
Sartori spinge per il suo pupillo: c’è l’ok di Thiago Motta
Assunta, ormai un anno fa, la medesima carica che aveva a Bergamo in quel di Bologna, Giovanni Sartori non ha certo dimenticato che razza di gioiellino avesse per le mani a Zingonia. Ora che il calciatore è tornato alla base, il dirigente può spingere col suo vecchio club per strappare il sì alla sua cessione.
Sartori ha seguito davvero da vicino la grande crescita di Cambiaghi, che ha fatto faville in tutte le categorie giovanili a Bergamo. L’occasione è ghiotta, prima che il prezzo si alzi ulteriormente.
Il talento nativo di Monza ha il contratto in scadenza nel 2024: questo obbliga l’Atalanta a rinnovare il prima possibile l’accordo. Oppure piegarsi a delle condizioni di vendita che giocoforza dovranno essere al ribasso, considerando che tra 6 mesi il calciatore si libererebbe a costo zero.
La concorrenza non manca, la stessa Atalanta potrebbe decidere di puntare sul prodotto della sua cantera, ma la figura di Sartori potrebbe essere decisiva nella scelta del ragazzo. Che ha solo l’imbarazzo della scelta nel decidere in quale piazza continuare a stupire.
