Il tecnico spagnolo, accreditato per un grande ritorno all’ombra del Vesuvio dopo 8 anni, si lascia scappare un’indiscrezione
A volte ritornano. O semplicemente potrebbero tornare. O lo vorrebbero, se solo ci fossero le condizioni. Negli ultimi anni il mercato delle panchine ha visto il netto incremento dei ‘cavalli di ritorno’: tecnici che, memori della vittoriosa prima esperienza in un determinato club, si accordano per un secondo percorso. Per una nuova avventura. Per una sorta di ‘restaurazione’ vincente. Conti alla mano, i risultati di questa pratica, ormai sempre più diffusa, appaiono abbastanza contraddittori.

Scorriamo velocemente gli esempi più prestigiosi del nuovo corso 2.0. Luciano Spalletti – sì, proprio lui, il tecnico neo Campione d’Italia che ha lasciato subito dopo aver regalato al Napoli e a Napoli uno scudetto che mancava da ben 33 anni, ha fatto bene nella sua seconda parentesi alla Roma. Sebbene questa sia stata ‘avvelenata’ dalla querelle sull’impiego di Francesco Totti.
Ottimo anche il ritorno di Carlo Ancelotti in quel di Madrid, come testimonia l’accoppiata Liga-Champions della scorsa stagione. Tornando a casa nostra, per adesso è del tutto negativa l’esperienza bis di Massimiliano Allegri alla Juve, mentre Eugenio Corini a Palermo e Luca D’Angelo a Pisa non hanno lasciato tracce indimenticabili al loro secondo passaggio. E poi c’è lui, Rafa Benitez. Che potrebbe tornare a Napoli ad otto anni di distanza.
Rafa Benitez, arriva l’ammissione: “Voglio vincere”
Reduce dalla disastrosa esperienza alla guida dell’Everton – lo spagnolo è stato esonerato nello scorso gennaio – Benitez rappresenta quella sorta di approdo sicuro, di garanzia, qualora gli altri profili cercati dal presidente De Laurentiis per sostituire Spalletti non dovessero accettare l’incarico. Sebbene sembrerebbe, stando alle indiscrezioni più recenti, che il madrileno sia uscito dalla lista dei papabili (con Sousa attualmente inndicato grande favorito), nessuno se la sente ancora di mettere la mano sul fuoco sulla sua esclusione. Soprattutto considerando le ultime criptiche dichiarazioni dell’ex manager del Liverpool, rilasciate ai microfoni di Sky Sport.

“Sto aspettando, voglio ancora vincere, non voglio stare a metà classifica. Qualcun altro deve prendere le decisioni. Io sono preparato, guardo e analizzo tutto, lo faccio sempre e vorrei farlo fino alla fine dei miei giorni“, ha detto Benitez.
Il tecnico iberico, che ha legato ‘per sempre’ il suo nome alla città di Napoli conquistando una Coppa Italia a maggio del 2014 e una Supercoppa Italiana nel dicembre dello stesso anno, manca da un po’ di tempo dal giro che conta. Dopo l’esperienza in Cina, nella parentesi 2019-21, Benitez ha tentato di rilanciarsi in Premier. Con una resa non all’altezza della sua fama e del suo pedigree. Sarebbe in grado di mantenere il Napoli su livelli d’eccellenza, qualora fosse designato al ruolo? Ai posteri l’ardua sentenza.